domenica 20 dicembre 2009

Horror vacui

I miei buchi cariati vacillano in notti spesse come lampioni,i teschi delle mie ghiandole s'imputridiscono contorcendo budella interiora e quant'altro.Resisto alle fragranze aromatiche,le passanti le sbatto contro il muro,vogliono godere di culo.
La nebbia artificiale emula un viso spettrale,lei intonacata di blu s'intristisce e tende lo sguardo verso il prato,l'occhio fermo non comunica nulla un pò come questo blog,ma chi vuoi che ti legga svergognato chiasmo correlato al guinzaglio della anima.
La mia repulsione,l'affanno,le regole distanti dalla logica,la bara impolverata tutto è lì,si aspetta la processione,che precedenza sia fatta,prima gli psicopatici,gli alcolizzati,gli illuministi e le puttane io in coda a questo elemosino qualche scempio facciale.
Aspetto che la doccia venga fuori per bagnarmi di croste zampillanti,per poter vedere lei munita di olio salivato uscire per baciarmi,dopo questo che la morte bussi pure alla porta spero solo che si dissolvano questi miei versi nell'etere barbonesco,nel volto adolescenziale e nell'insanità figlia naturale dell'illegittimo padre a lungo chiamato Dio

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