venerdì 3 giugno 2011

Willy TM

Sono irato, nervoso, provo odio. Desidero vendetta dalle martellate e cazzotti smascellanti in pieno pugilato. Una persona, un essere blu, coi capelli piuma, mi ronza intorno civettando con me.
Sono Willy e sono un alcolista
Sono qui per raccontarvi di come sono caduto dalla rupe. Mi sono rotto la testa ed ora vorrei guarire, lo stomaco sale in bocca e sbavo. questa tipa, la blu, la pedino per tutto il Desert Bar TM e bevo due ACME per rilassarmi, poi ne offro uno a lei, cominciano a girarmi le stelle alcoliche per la testa, mi ammanetta al letto e mi ruba i documenti dalla calzamaglia marrone, poi mi tira il martello, ora ho due bernoccoli di cui uno in testa. Gli occhi erano formati da cerchi cromatici attorno alla pupilla, viola - giallo - verde ecco la combinazione per la cassaforte che le voglio tirare quando la rivedo. Mi fotografa nudo e il giorno dopo mi chiama per garantirne il privato e a telefonata conclusa sento solo un Beep Beep, stupidi telefoni jazz che vendono alla quarta strada fra Kirk Gramler e John Milton. Mia moglie seppe tutto e volle il divorzio. Mio figlio si è suicidato. Non avevo i soldi per comprarle.
Non bevo da un anno e cinque giorni e progetto giorno e notte la mia vendetta. Ho studiato, ponderato, il cervello non frullava così da tempo. Non c'erano parole nelle mie scene, nelle sue c'era sempre quell'irritante Beep Beep. Ci vedemmo al privè alla cima del locale, c'erano sei piani sotto di noi, avevo una cassaforte fra le mani e fissavo lei appoggiata alla ringhiera. La vendetta era in atto. Corro contro di lei a passo calmo, alzo le gambe fuori dalle possibilità di un essere antropomorfo e non faccio rumore, la musica pare accompagnarmi, passo per passo. Scivolo sul sudore di un porco col papillon rosso che era caduto prima , lei si sposta e io proseguo oltre lei, a testa in giù, provo a sentire il pavimento sotto i piedi, prima con il pollice, poi con le altre dita fino al mignolo con cui verifico più volte tintinnando a vuoto. Non c'è nulla, provo a fare elica con la coda ma i 9,81 m/s mi invocano a presa rapida, mi spiaccico e dall'alto non si vede che una nuvola di fumo e io che giaccio inerme privo di respiro. PUFF sono morto Beep Beep!

giovedì 2 giugno 2011

Le nuvole frantumate

Alzo lo sguardo e scende il cappuccio dalla mia nuca, alle speranze comuni i miei occhi si distraggono, le nuvole si frantumano e le piogge acide boicottano le esistenze. Cinque soldati in fuga dai tutù, da terra provano a rialzarsi, guardano il cielo e i loro occhi si imbruniscono. Caltanissetta, Polla, Barcellona del Pozzo, Novi Ligure e Bastardo suonan le trombe solenni, in pace con un Dio antico. Le scommesse dei segretari del biliardo si smacchiano con azioni retrograde, pure e quasi cristiane. Lo stadio della Collera si manifesta fra i sentieri negativi e gli slogan trepidanti si ricopron di sussurri autunnali. Quando estate fu in un altro post, un altro ragazzo visse la sua spiritualità con occhi trasbordanti, irreali e magici. Le lettere che gli scrissi furono ignorate, i tirocini derisi e i migliori amici si diedero alla forca. Un flagello governativo tutto paesano, all'estero mi chiamavano il sottomesso dei sottomessi, a casa mi lamentavo dei miei fratelli e loro di me, nessuno amava l'altro, nessuno dava un pezzo di sè, nessuno era vivo perché nessuno aiutava l'altro e continueremo ancora a lamentarci: ci pisciano addosso e ancora a dire che piove.