mercoledì 2 settembre 2009

Vendetta fatta in casa

Alberi di fuoco, le fiamme spaventano e orientano i passanti un tempo distratti, chi si cura della notte? L'alba fortifica le ossa e i panettieri tornano dalle discoteche infarinate a strisce su specchi nel forno delle minigonne a microonde.
Se non lo sgrollo non è giorno, di certo mi alzo al tramonto nel frattempo faccio lo spazzino, osservo i semafori e attendo il mio mestiere, se tutti lo facessero sarebbe meglio? I sanpietrini ululano dinanzi al boia, pronti ad essere flagellati mischiano le carte burlandosi delle favole dei vostri orgasmi. L'auto è appannata, qualcuno bussa, chiede soldi o riscatto? Niente di che solo un altra lampada che si sogna stella.
Le VOSTRE false promesse s'affollano nel pentolone che ribolle ed è pronto a sterminare i VOSTRI averi, i VOSTRI figli vi bruceranno vivi, mangerete pezzi della VOSTRA stessa carne infilzata da aghi per ottimizzare le prese dei nostri spuntini, non sarete mai soli ma vi sentirete smarriti nella VOSTRA dimora, gli indigeni saranno coloro che ora in affanno si reggono a stento irti, le zolle sincopate vi spartiranno moglie e famiglia e non avrete più alcuna rendita sicura.

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