venerdì 23 luglio 2010

Disfa Politik

I sistemi odierni si fondano sulla lobotomia collettiva, un padrone per ufficio e mille contabili per piazza. L'amico partigiano dell'anno zero fugge dall'asilo nido e si sprinta contro la grettezza del magnifico, contro la sistematicità, figlia del delirio, casa di cani hanno che accalappiato il primo osso e mai l'hanno mollato. Nella comune in cui vivo non ci sono semafori ad acqua, si nuota e per galleggiare ci sono le serpi fraudolenti e spente nel volgare "oggi". I quattrini a raffica li possiede chi ha senso, il buon commerciante ha sempre torto fin quando il cliente paga. La bella umana è fustigata da centurioni con ordini burocratici da diramare al posto dello spadone. Gli spacciatori sono nominati Inri e tesserati con i criminali dall'auto blu, hanno il sindacato, anche la sirena blu seleziona i commenti positivi e li pubblica su estetiche del network in faccia ma non si schiaccia nulla senza coscienza, la morte ha un volto e si è ancora in vita quando la si conosce e si è ancora vivi quando quando questa si impadronisce e ti obbliga a vivere una vita intera alla frontiera di una luna nera dalla quale non c'è via di uscita. ,

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