domenica 27 giugno 2010

Atto di fede

Sono nel silenzio assoluto,dietro di me una fermata di una metro abortita,Salerno romba fra i motori e le lucciole null'altro scodinzola fra queste siepi.I tempi si scoprono con un full a metà le carte bluffano le chip e le donne sono nude per il clima di certo non per la voglia.Al mattino si scoprono una coppia di innamorati,è un bluff anch'esso?si mangiano le vocali nel sonno e a pranzo sul piatto vi sono solo lucky strike e forse un gatto questo dipende dalla Cina.Il pomeriggio è un dovrei e scorre a passi lenti nel deserto del muro,lei lo guarda,il muro si intende,e cerca la pace,lui con l'elmo va in cerca di gloria in battaglia,la guerra è nella testa di lei,lui è salvo ma vuole lottare per amor di corpo.Per amor di sè s'annusa durante lo scontro tira fuori una tromba ed è pronto a stonare ma....
La sera è giunta e come i greci con le olimpiadi ogni spada viene sospesa è tempo di lei di curarla ma la forza è scarna,il desiderio è vistoso ma la voglia è solo l'inizio da sola non rende,lei è pronta a vivere la sua vita,il figlio di Godard ride stizzito al telefono,i film si spezzano,i motivi son cambiati le danze son le stesse,l'ascia è sepolta,la rabbia però ribolle e il sangue si sperpera fra dischi volanti e ufo,fra sinonimi bastardi e percorsi troppo distanti.Null'altro si può dire ma son certo che il bello è che tra loro il meglio deve ancora venire.

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