venerdì 26 febbraio 2010

Pianura devastante

Un dinosauro vacilla lungo il corso,attorno a lui manichini d'ossa,snodati,questi lo pedinano in cerchio,lo scrutano ma non inciampano volano i tombini.I sanpietrini maltesi in terra tentarono di guidarlo attraverso le loro traversate passate,le storie vissute,di quelle educate,insomma,fiato e muscoli forestali.
Lo squamoso essere s'infiltra con l'occhio nella stanza centoventitrè,incontra due ragazzini,questi hanno diciotto anni il giorno scorso compiuti,i violini lasciano scie luccicanti fra le lenzuola,traendo in inganno l'imbarazzo che li conduce,si sfiorano,si amano o forse no,quel che conta è l'eterno momento che questi stanno vivendo nel bigotto inferno che Gatto apostrofò eterno.
L'uomo rex schiuse lo sguardo dall'aula e mirò l'orizzonte,vacuo e assente,sorge una stella,si addossa il sole e prosegue lungo il cammino.

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