domenica 1 settembre 2013

Fuori percorso: La Fossa

I suoi pensieri vagano, nulla di profondo, e, lì sdraiato tarda ad andar via. Sembra che l'ombra dei rami proiettata sul suo viso lo rilassi molto.
Ha le mani rovinate, mani da operaio, anche se capaci di infinita precisione, il suo piccolo "passatempo" la richiede. La luna ormai ha fatto capolino dietro le nuvole ed è ora di completare l'opera.
Si alza, pulisce il machete da quello strano liquido, riprende la pala e la batte sul terreno smosso, compattando la terra con ossessiva accuratezza.
La fitta vegetazione lo cela dalle luci del vicino centro commerciale - Quella sera quel mega negozio era particolarmente frequentato da famiglie con figli.
Un tratto la pala produce un rumore diverso battendo il terreno - "tocc".
Il robusto figuro illuminato dalla tagliente luce lunare si blocca. Si china verso la terra e scorge un moncherino che fuoriesce dalla terra.
Qualcuno se ne sarebbe potuto accorgere e non ne sarebbe certo stato felice - Doveva rimediare. Prese le sue arrugginite tenaglie e lo recise, scagliando poi lontano il moncherino.
Aveva completato la sua opera - "è ora di andare" pensò.
Raccolse tutti i "ferri del mestiere" e li caricò nel retro del suo furgoncino.
Una volta seduto al volante stette molto a riflettere su ciò che aveva fatto.
Girò la chiave nel quadro e, un attimo prima di sparire nella notte disse: "la prossima volta se la travasa da solo la buganvilla Luigi".

uno scritto notturno dell'amico Baffo
Chi è Baffo?  Continua il percorso!

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