Frugheremo ancora dentro le liste dei baristi, i tuoi dolci controsensi son cigni ammuffiti da anime supreme, lasceremo ai posteri i nostri baci, leggeranno in pochi le penne magiche e frigoriferi tascabili, asfalteremo ancora il muro con bombe nucleari e voteremo per il grande centro che scontenterà tutti.
Ladri di futuro destatevi alla svelta che i vostri onirici sogni presto svaniranno nella cupa sorte di chi a sberleffi prende il karma, verrete surrogati da politici papponi e ministri in mini gonna, sarete anonimi portaborse senza applausi o titoli adeguati al precedente tempo.
I tuoi occhi brillavano al buio-la mia prosa è un perenne background in cerca di gloria umida-il carro ti conduceva da stelle balbuzienti al tuo arrivo, io mortale ti aspetterò che tu sia con i comunisti su Venere o con un sigaro su una Panda, io ti aspetterò costi quel che è gratis...
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