Ricordi la luce che avvolgeva quel rudere? Era a forma di San
Matteo, le spoglie erano racchiuse nel riflesso dell'asfalto depresso, baciato
dal gas vicino al luogo in cui ti ho perso.
Gli armonici, le ottave, le
ronde amare fuori dai caffè, la musica dal vivo ammazzata in un reality, il
crocifisso agli angoli dove spacci, la luna sul tuo volto e io sempre più
sconvolto.
Scusami ombra se sono vivo, scusami benzina se affogo in locali fuori dal tempo. Il nostro amore non funzionerà, è una collana predata dalle
multinazionali e amanuensi digitali.
Se solo il sole potesse sciogliere i ghiacciai e Pit, ora non
sognerei di essere un paramilitare serbo al fianco di Tito né di essere alla
ricerca di un soprannome per comporre tesi di Aprile.
Le sconfitte dell'Italia e la libidine di Smaila è la via dove giocavamo fra palloni e siringhe.
A presto.
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