I caffè degli autogrill, le fiamme avvelenate, gli elenchi in affanno, il verde dei tuoi bimbi, l'aids, la sifilide, le verruche, i piatti inquinati, le corde stimolate.
I barattoli a tavolino, i fucili contro il nido, i buffi parchi e i custodi smembrati. Ci vedremo ancora alle querce di Mamre, sotto paludi di caste vergini fuse nell'avorio colato
MADRE APRI TU SONO PARALIZZATO
MADRE ALZA LA TV SONO IO CHE HO URLATO
la rivoluzione personale, l'unica via da innaffiare, i Radiohead contaminati da ingegneri, Kid. A, l'apice, corteggiare con le pietre mute e sorde, effimero simbolo della sensualità. Torniamo bambini, 24 Aprile 1996, eri in una sfera bucata, t'arrampicavi fra le foglie morte, ricoverate e castrate, davi vita ai cani, inseguivi le mani fino al cielo costringendoci ad amare.
LE PARENTESI NEI COMMISSARIATI DEGLI SKY
NOI FIGLI ABBANDONATI FRA I VICOLI STRAFATTI
Van Gogh è nel vicolo di una maledetta piazza, io sono lo starnuto di ogni mosca, volo incompreso nell'adolescenza violata dalla vergogna, le sbarre del balcone
SECONDO PIANO
SALERNO
TORRIONE
SCHIANTO CERCA VOLO
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